lunedì 9 giugno 2008

Il Divo


"La Corrente"

Nel fine settimana che ha visto la scomparsa di uno degli sguardi più lucidi e meno ipocriti sulla società italiana - Dino Risi - io e Roberta siamo andati a vedere Il Divo: è un capolavoro, come non se ne facevano da anni in Italia.
Toni Servillo disegna un personaggio grottesco, ma proprio per questo ancor più inquietante, di ciò che rappresenta il potere, con una figura che assomiglia al Nosferatu di Murnau, un vampiro della politica, che succhia linfa vitale da tutti quelli che lo circondano, senza mai dare nulla a nessuno.
Bello (nella sua bassezza ed inettitudine "Per far crescere l'albero ci vuole il concime" recita, ad un certo punto Andreotti, riferendosi alla sua corrente) il gruppo che ruota attorno al protagonista. ma la bellezza e la grandezza del film, che rappresenta la politica in senso assoluto, non solo a livello italiano - ecco perché, a mio avviso, è stato apprezzato e lo sarà all'estero - sta nel taglio della regia, nella fotografia, nella colonna sonora; tutte cose che ne fanno un film "non italiano", ma molto più semplicemente ed efficacemente un gran bel film.
Il talento di Paolo Sorrentino è sempre più confermato e solido.

Toni Servillo "Giulio Andreotti"
Giorgio Colangeli "Salvo Lima"
Flavio Bucci "Franco Evangelisti" - a frà, che te serve-
Massimo Popolizio "Vittorio Sbardella"
Carlo Buccirosso "Paolo Cirino Pomicino"
emsi

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