... cantava, con inquietante lungimiranza alcuni anni fa, Renzo Arbore.
Funerali di stato per un presentatore tivvù.
Non so voi, ma a me la cosa ha lasciato perplesso, con l'amaro in bocca.
Ma poi ho visto che ci sono anche altre voci dissonanti, "fuori dal coro" e ben più autorevoli della mia.
Eccole, quelle di Paolo Villaggio e di Valerio Magrelli che hanno saputo esprimere le mie stesse sensazioni e, spero, quelle di molti altri tra voi.
Intendiamoci, nulla di personale nei confronti del sig. Bongiorno -che non ho mai avuto modo di conoscere- né, tanto meno, nei confronti del dolore della famiglia o degli amici.
Ma io ho sempre pensato che il funerale di stato, seppur con tutta la sua lugubre ipocrisia e falsità - quando sono morti sono tutti buoni e santi - fosse da dedicarsi a persone che hanno fatto grande una nazione o dato la vita per essa.
Fare domande con una cartellina è lo stesso ?
Mah
emsi
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