venerdì 29 gennaio 2010

Cinescorpacciata

Fine settimana all'insegna del cinema, per recuperare un pò di pellicole perdute. Ho iniziato venerdì con "Cemento armato" uno dei film italiani che più ha diviso critica e pubblico negli ultimi tempi; in sala è stato un flpo ma probabilmente diventerà nei prossimi anni uno di quei classici cult da passaparola. Non è un capolavoro, ci sono alcune sbavature, però alla fine ha un bel ritmo, attori che non t'aspetti e soprattutto è un tentativo coraggioso nel medio/mediocre panorama italiano. Poi ho recuperato "Il vento fa il suo giro": un gioiellino, fotografia meravigliosa, immagini e dialoghi asciutti, la descrizione di una realtà a molti sconosciuta e la rappresentazione delle difficoltà di confrontarsi con lo straniero, il diverso, l'altro da sè che in questo periodo sta diventando sempre più d'attualità; sarebbe stata una bella scelta presentarlo come candidatura agli oscar tra i film stranieri .... spero di andare presto a vedere "'uomo che verrà" altra storia scomoda e difficile raccontata dallo stesso regista, Giorgio Diritti. Abbiamo poi affittato "Up" e "Lo spazio bianco". Il primo è commovente, delicato, intelligente, insomma un gran bel film che sdogana in tutto e per tutto il cinema d'animazione come film che deve e può concorrere alla pari di tutti gli altri film nei premi dei vari festival e non solo nella categoria animazione. Lo spazio bianco, invece, ci ha deluso; lento, noioso, freddo, non riesce a toccare nessuna corda affettiva mentre l'argomento trattato è molto intimo e delicato. Mentre ieri pomeriggio siamo andati a vedere "Soul kitchen", una commedia tedesca su uno scalcagnato ristorante maldestramente gestito da un paio di fratelli greci, improbabili chef, cameriere, fidanzate e amici bastardi. Simpatico, un buon ritmo ed una bella colonna sonora con un sacco di blues greco (da riscoprire con calma). beh, direi che per un paio di giorni possa bastare ..... emsi

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