mercoledì 27 gennaio 2010

A kind of ... Kindle

Chi mi conosce ... "mi evita" diranno molti; ma a parte questo chi mi conosce sa la mia lontananza dalla tecnologia: dai cellulari, dagli aipod, dai televisori al plasmon o ellecciddì, ignoro come si faccia un acquisto su ibei o un semplice bonifico bancario onlain ... Fondamentalmente sono un uomo di Cro-Magnon precipitato nel 21° secolo (vacca puzza solo dieci anni fa stavamo nel 20° ... come passa il tempo signora mia). Eppure ... eppure ... da un pò sto in fissa con l'idea del Kindle, degli e-book, dei libri e riviste scaricati dal web.
Sono un discreto lettore amo i libri anche come oggetti e le librerie sia come luoghi che come ambienti domestici (trovo inconcepibile una casa senza libri). Eppure l'idea di poter portare sempre con sè un lettore multimediale che ti permetta (o meglio permetterà) di sfogliare il quotidiano del giorno, così come un giornale inglese, francese, vedere la Cnn, scrivere una mail o un semplice appunto, leggere un paio di pagine di Anna Karenina, il tutto mentre aspetti il trenino Roma-Lido, l'autobus, in fila alla posta o dal dottore, mi piace. Io credo che sarà il futuro della lettura e che comunque, così come il dvd ed il pc non hanno soppiantato il cinema o il teatro, nè gli mp3 o gli Ipod stanno soppiantando i concerti o i cd, così i futuri lettori non soppianteranno i libri cartacei o le librerie. Ritengo però che se si vorrà far partire sul serio questo prodotto in Italia, a mio avviso dovranno essere le grandi case editrici, Feltrinelli e Mondadori per far due nomi, a lanciare i loro lettori con la possibilità di abbonamenti e di scaricare i loro titoli a prezzi vantaggiosi. Siamo solo all'inizio di una grande rivoluzione. emsi

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