martedì 26 febbraio 2013

Che amarezza ...


... zitti, per favore state zitti.
Non dite niente, non deve volare una mosca.
Chi volesse andare a smacchiare felini vada, gli altri zitti a lavorare.
Mah, chi vivrà (in italia) vedrà ...
Riconsoliamoci col fratello di Montalbano, almeno lui ce l'ha fatta.
Ora restano solo da decidere : un presidente del consiglio, uno della camera e uno del senato, un sindaco, un capo dello stato e un papa.
Secondo me questo sarà il primo che spunterà fuori, per gli altri non so, in lizza ci dovrebbero essere : due dei sette nani (tre sono inquisiti e due non hanno superato lo sbarramento), Maga Magò (per le quote rosa), Richard Benson, il Mago Pancione e Dick Dastardly (questo è bipartisan).

Vabbé, in realtà questo post avrebbe dovuto parlare di cinema, ma con lo spettacolo di ieri tutto il resto è passato in secondo piano ....


Volevo parlarvi del film di Kathryn Bigelow "Zero Dark Thirty" e de "La migliore offerta" di Tornatore.
Il primo è gradevole, ben girato, si lascia guardare ma è piatto, senza la forza e lo sguardo che c'era in "The hurt locker".
E' la più classica delle spy story : i servizi segreti che per mesi ed anni cercano tracce del criminale, l'oscuro agente che, sola (perché è una donna) contro tutto e tutti, combatte la propria battaglia contro il male e l'esito positivo della missione quasi suicida dei super soldati Usa.
L'unico elemento che da un pizzico di verve è il sapere che si è di fronte ad una storia vera, ovvero la ricerca e l'uccisione di Osama Bin Laden; ma per il resto potrebbe benissimo essere uno dei migliaia di film di spionaggio che Hollywood ha girato nei passati quarant'anni.
Molto più intrigante, invece, è il film di Tornatore.
Un avvincente incastro di debolezze umane, di lati oscuri, di illusioni psichiche.
Un gran bel noir, ottimamente interpretato da Geoffrey Rush, con una bella fotografia ed una notevole ambientazione.
Decisamente intrigante.
Molto più intrigante del panorama politico italiano.
Ma dove si è mai visto, poi, un giaguaro qua da noi ...
Che amarezza ...

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