domenica 3 gennaio 2016

2016

Finito un anno ecco subito che ne arriva uno nuovo .... ormai è da parecchio che c'è questa consuetudine ...
Cmq, anno nuovo, si fanno bilanci ma sopratutto si fanno piani e si lanciano obiettivi da rispettare ... già ...
Allora, prometto di leggere meno libri, giuro che guarderò meno film, solennemente dichiaro che andrò meno in moto, leggerò meno riviste di moto, seguirò meno gare (ma questo è facile visto lo schifo degli ultimi mesi ...), berrò meno birre, farò meno viaggi, ma mi impegnerò moltissimo nel fare una brillante carriera sul lavoro .... mmmm, ma si sa che i proclami di inizio anno non vengono quasi mai rispettati ( .... e meno male).
Di una cosa sono -quasi- certo : mi impegno ad aggiornare molto più frequentemente il centro; glielo devo, se lo merita.
Ed io non inizio bene l'anno senza .....

Buon 2016 a tutti !!

giovedì 8 ottobre 2015

I.T.I.S.

Quando trovai, per puro caso alcuni anni fa ed ovviamente guidato dal cognome, il primo libro di Cristiano Cavina "Alla grande" in uno scaffale di una libreria romana, fu la scoperta di un bel modo di scrivere, di un mondo narrato bene, seppur un mondo a me lontano, ossia quello della vita di provincia.
Eppure, complice forse la coetaneità con l'autore, ho sempre ritrovato in tutti i suoi libri elementi comuni con i miei pensieri e le mie esperienze.
Li ho amati tutti, i suoi libri.
Meno quest'ultimo - in realtà penultimo perché nel frattempo ne è uscito un altro che ancora mi manca.
Inutile Tentare Imprigionare Sogni (che altro non è se non la sigla I.T.I.S. per chi non l'avesse capito), l'ho trovato lento, loffio, ripetitivo, privo della freschezza dei precedenti e senza un grande ritmo.
Neppure i tanti personaggi, che di solito popolano i racconti di Cavina, questa volta spiccano il volo.
Ci sono si, alcune figure che rimangono più di altre, o scene che fanno intravvedere la bravura che c'era negli altri libri, ma si perdono al confronto con la storia che scorre noiosa, con il ripetersi stanco di episodi raccontati e ripresi più e più volte.
Ho faticato a finirlo ed anzi, l'ho ripreso diverse volte con l'impegno di portarlo a termine, ma non vedevo il momento di chiuderlo.
Spero che il prossimo e per ora ultimo libro di Cristiano Cavina sia migliore di questo.

mercoledì 7 ottobre 2015

Vallelunga 2015

Domenica scorsa, veloce passeggiata con il buon Leo a Vallelunga.
Eravamo interessati sopratutto alla gara riservata al BoT (Battle of Twin).
Memori di alcuni anni fa, quando sempre sul circuito romano, vedemmo sfrecciare vittorioso il Guareschi con la Guzzi mgs01, abbiamo deciso di rinfrescarci la memoria...
Il folto schieramento del BoT ... nove moto tra cui due Hornet
Il Battle of Twin, è un trofeo riservato ai motori bicilindrici.
Dunque e comprensibilmente, la fanno da padrone le Ducati, ma fino a qualche anno fa c'erano Bimota, Vyrus, Guzzi che proprio con la meravigliosa mgs01 vinse il titolo con Gianfranco Guareschi. E potrebbero parteciparci anche Bmw o Ktm
Bene, domenica in pista c'erano nove moto tra cui, per rimpinguare lo schieramento, anche due Hornet.
Fa veramente tristezza vedere un patrimonio motociclistico e di appassionati piloti e meccanici andare in malora
Il parco chiuso a fine gara

Una Cagiva Raptor col motore Suzuki bicilindrico 1000

Una Bimota

Le Hornet, che amarezza
Con il massimo rispetto di chi spende tanti soldi per prepararle e guidarle e dove solo la passione ed il divertimento ti ripaga, sarebbe più giusto un trofeo per queste moto, piuttosto che vederle rincalzi di moto con le quali non hanno nulla da spartire

"Manco Dottori, Dottorini !!! " cit. eheh, bella l'Aprilia Tuono 
La più bella di tutte : la Millona di Ncr








Inoltre c'erano diversi altri trofei, open 600 e 1000

R1 di Faieta

Per la categoria #Maipiusenza : le termocoperte in pelouche zebrato; un must della stagione

Ex Biaggi, bella !

una immancabile verdona

L'Aprilia Rsv4 della Scuderia Imperiali
Alla fine, la giornata è stata decisamente piacevole, grazie alla compagnia, al fatto di uscire in moto, a Vallelunga che per me è sempre piena di bei ricordi e dulcis in fundo, una buona mangiata a Campagnano 

martedì 6 ottobre 2015

Spagna 2015 #3

Lasciamo il mare per raggiungere la città di Oviedo, nota ai più per aver dato i natali a Fernando Alonso.
Ma prima, pausa pranzo e giretto a
Gradevole, con un piacevole centro storico piccolino, ben tenuto e pulito.











Plaza de Espana

La spiaggia in pieno centro
A Gijon iniziamo a fare conoscenza con la celebrità delle Asturie : il sidro.
Si beve ovunque, in qualunque occasione ed in qualsiasi ora del giorno. E della notte.
Sidrerie in ogni dove
Tapas ... que te pasas ..e Culin de sidro
Culin de sidro.
E si perchè il sidro asturiano non ha la frizzantezza di quello bretone o inglese.
E' solo succo di mela fermentato.
Pertanto se ne beve sempre solo poco per volta, un culin e tutto d'un fiato " si no se muere".
E se muere anche perché fa decisamente schifo.
Viene servito in bicchieri molto larghi, venduto solo in bottiglia e servito sempre dai camerieri.


Con questa scenografico modo (qui eravamo a cena a Oviedo, ma ovunque è così) perché è l'unica maniera di dare una leggera frizzantezza, un pò di vita, ad un prodotto che altrimenti sarebbe molto simile a .... urina ?!?
Ovviamente, a fine serata in un qualsiasi locale asturiano, vi troverete con i pantaloni schizzati di sidro ed il pavimento completamente fradicio.
Comunque, dopo la pausa a Gijon, arriviamo ad Oviedo, sotto una pioggerellina ma per nulla fastidiosa.
Albergo piacevole e comodo per raggiungere il vicino centro cittadino.
Anche qui cittadina tranquilla, pulita e gradevole
Il campione asturiano deve essere stato lungimirante. Visti i risultati con la Mclaren Honda ha pensato bene di investire i soldi e prepararsi ad una pensione dorata ... scaltro !!
La città è molto verde e ricca di parchi
molto bella la piazza con la cattedrale
 
Il chiostro 

sidrerie

sidrerie



standard igienici di altissimo livello

 Una delle cose più carine e simpatiche di Oviedo è comunque la statua di Mafalda su una panchina in uno dei parchi centrali

Decisamente tenera e commovente

Il sidro non sarà poi 'sto granchè, ma la cucina asturiana sa il fatto suo !!
 la mattina seguente, il viaggio prosegue in direzione Bilbao (o Bilbo); insomma, Paesi baschi !!