lunedì 19 luglio 2010

L'insostenibile leggerezza (culinaria) di Praga #2


A Praga si produce e si beve birra. Tanta. Ovunque.
 










A Praga si mangia la ciccia. Tanta. Ovunque. D'ogni tipo.












Una delle cose più gustose che abbiamo mangiato è stato il goulash, servito (bollente e fumante) all'interno di pagnotte di pane nero, che lentamente si impregna di zuppa ed è un piacere scavare la mollica insaporita dalla carne. 













Abbiamo provato alcune tra le birreria indicate sulla Lonely e su varie guide e siti e che le indicavano come tra le migliori di Praga: KolkovnaU MedvidkuPivovarsky dum dalla inquietante birra verde ... ; la birra, quasi ovunque Urquell o Budweiser (perché l'originale è quella boema e non americana), è gradevole ma nulla di diverso dalle nostre Moretti o Peroni o Menabrea (anzi, quest'ultima è decisamente meglio) alla spina.































In diverse occasioni abbiamo provato quello che è il piatto tipico di Praga, il veproknedlozelo (questa sarebbe la forma abbreviata per veprova, knedliky a zeli) ovvero maiale, gnocchi di pane e crauti ... insomma un tipico piatto estivo; ma se l'impressione era quella di un piatto si pesante ma anche saporito, la realtà è sempre stata quella di un piatto sciapo, slavato.
Tutto sommato la cucina non è il loro forte.

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