Marc Coma, vincitore della Dakar 2011 |
Ben si addice il motto della nazione alpina, grazie all'ennesima vittoria della Ktm alla Dakar.
Infatti, come succede ininterrottamente dal 2001 con la prima delle due vittorie di Meoni, la casa austriaca ha dominato anche questa terza edizione non africana del raid.
Terza vittoria per Marc Coma e secondo posto per Cyril Despres, i due campioni che si alternano al primo posto in questi anni.
Si pensava che il cambio di cilindrata, scesa a 450 cc, avrebbe portato maggior incertezza ed un maggior numero di case interessate che potessero puntare alla vittoria.
Invece la casa di Mattighofen ha annichilito la concorrenza vincendo 8 delle tredici tappe (5 allo spagnolo vincitore e 3 al francese).
Le briciole sono state divise tra l'altra grande favorita della vigilia l'Aprilia con una sola vittoria di tappa di "Chaleco" Lopez, e due vittorie a testa per Yamaha e Bmw.
Lopez, oltre a non essere riuscito ad impensierire minimamente il duo Ktm, ha subito la beffarda situazione di perdere perfino l'ultimo gradino del podio a favore del pur bravo portoghese Helder Rodrigues; a 20 km dalla fine dell'ultima speciale del rally, infatti, si è rotto il link della sospensione posteriore dell'Aprilia del cileno.
E quella che doveva rappresentare una semplice passerella finale si è trasformata in un calvario, con l'alfiere della moto italiana trainato da un quad e scortato dai suoi compagni fino al traguardo.
Tuttavia a mio avviso anche il podio sarebbe stato un risultato negativo per la casa di Noale, visto che era arrivata terza anche lo scorso anno, avevano avuto una stagione intera per sviluppare la moto con buoni risultati in diverse gare.
La Ktm invece affrontava per la prima volta la Dakar con la nuova 450, per cui si temeva per l'affidabilità.
La moto, al contrario, non ha perso un colpo.
Le Bmw hanno fatto vedere buoni risultati con Gonçalves e Verhoeven, pur mancando il pilota di punta, il francese David Fretignè, impossibilitato a partecipare alla gara per i postumi di un incidente.
Velocissimo grintoso e molto consistente il principale portacolori della Yamaha, Helder Rodrigues, premiato seppur con un po' di fortuna col terzo posto.
Complimenti a Filippo Ciotti: alla sua prima Dakar è arrivato alla fine - 56imo - ed ha pure vinto la categoria Marathon con la Rieju; più di così ...
L'immenso Franco Picco ha terminato anche questa seconda Dakar del ritorno al 77imo posto finale
Ora non rimane che guardarsi e riguardarsi foto, filmati ed interviste di questa edizione in attesa della partenza della prossima Dakar (che si vocifera potrebbe tornare in Africa ... ma questa è un'altra storia e ne parlerò presto).
E comunque complimenti a tutti quelli che hanno partecipato a questa gara, anche se non sono riusciti a terminarla.
Vi ho invidiato; come sempre.
Terza vittoria per Marc Coma e secondo posto per Cyril Despres, i due campioni che si alternano al primo posto in questi anni.
Si pensava che il cambio di cilindrata, scesa a 450 cc, avrebbe portato maggior incertezza ed un maggior numero di case interessate che potessero puntare alla vittoria.
Invece la casa di Mattighofen ha annichilito la concorrenza vincendo 8 delle tredici tappe (5 allo spagnolo vincitore e 3 al francese).
Le briciole sono state divise tra l'altra grande favorita della vigilia l'Aprilia con una sola vittoria di tappa di "Chaleco" Lopez, e due vittorie a testa per Yamaha e Bmw.
Lopez, oltre a non essere riuscito ad impensierire minimamente il duo Ktm, ha subito la beffarda situazione di perdere perfino l'ultimo gradino del podio a favore del pur bravo portoghese Helder Rodrigues; a 20 km dalla fine dell'ultima speciale del rally, infatti, si è rotto il link della sospensione posteriore dell'Aprilia del cileno.
E quella che doveva rappresentare una semplice passerella finale si è trasformata in un calvario, con l'alfiere della moto italiana trainato da un quad e scortato dai suoi compagni fino al traguardo.
Tuttavia a mio avviso anche il podio sarebbe stato un risultato negativo per la casa di Noale, visto che era arrivata terza anche lo scorso anno, avevano avuto una stagione intera per sviluppare la moto con buoni risultati in diverse gare.
La Ktm invece affrontava per la prima volta la Dakar con la nuova 450, per cui si temeva per l'affidabilità.
La moto, al contrario, non ha perso un colpo.
Le Bmw hanno fatto vedere buoni risultati con Gonçalves e Verhoeven, pur mancando il pilota di punta, il francese David Fretignè, impossibilitato a partecipare alla gara per i postumi di un incidente.
Velocissimo grintoso e molto consistente il principale portacolori della Yamaha, Helder Rodrigues, premiato seppur con un po' di fortuna col terzo posto.
Complimenti a Filippo Ciotti: alla sua prima Dakar è arrivato alla fine - 56imo - ed ha pure vinto la categoria Marathon con la Rieju; più di così ...
L'immenso Franco Picco ha terminato anche questa seconda Dakar del ritorno al 77imo posto finale
Ora non rimane che guardarsi e riguardarsi foto, filmati ed interviste di questa edizione in attesa della partenza della prossima Dakar (che si vocifera potrebbe tornare in Africa ... ma questa è un'altra storia e ne parlerò presto).
E comunque complimenti a tutti quelli che hanno partecipato a questa gara, anche se non sono riusciti a terminarla.
Vi ho invidiato; come sempre.
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