Tragedia shakespeariana per l'ultima (speriamo solo in senso cronologico) fatica di Sidney Lumet, che richiama uno dei suoi capolavori Quel pomeriggio di un giorno da cani
Infatti, in tutte e due le opere si narra di una rapina raffazzonata, compiuta da "incompetenti" e destinata a finir male. Però, in quest'ultimo film, a rendere ancor più agghiacciante la situazione c'è il fatto che il crimine viene compiuto da due figli ai danni della gioielleria dei genitori: due figli -magistralmente interpretati da Philip Seymour Hoffman (Andy) e Ethan Hawke (Hank) - mediocri, incapaci di reggere la pressione che la vita, il lavoro, il mondo ti gettano addosso di continuo; e allora, bisogna trovare una scappatoia, una via d'uscita, una scorciatoia verso il paradiso. Senza fermarsi a pensare alle conseguenze delle proprie scelte .... senza alcuna simpatia nei confronti dei personaggi, neppure di un uomo, un formidabile Albert Finney, che si trova improvvisamente vedovo, solo e padre di due assassini, Sidney Lumet pare richiamare il messaggio dei fratelli Coen in "Non è un paese per vecchi", dichiarando che ognuno di noi è padre e fattore del proprio destino e responsabile delle proprie azioni. Sidney Lumet ha ottantaquattro anni : a che età i nostri giovin registi riusciranno a partorire e realizzare idee come queste ? Possibile che sia sempre questione di budget ?!?!? Aspettiamo con ansia Salvatores con il film tratto dal libro di Ammaniti Come Dio Comanda
Buona visione
emsi
2 commenti:
Mi stupisce che tu non abbia fatto un attenta disamina della prima scena!!!!!
Alla vecchietta al tuo fianco gliela avevi spiegata così bene!!!!
Scespiar, Shakespyr, Shespyare....
http://www.youtube.com/watch?v=ALF8O92gF18
OTIS
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