Alcuni giorni fa, io e Stefano, un mio carissimo amico "in esilio" in quel di Brussels - ah, birra, mules, frites, cioccolato, freddo, pioggia, Waterloo ... il paradiso, insomma - ma di ritorno a Roma per le vacanze, siamo andati a vedere la mostra Scatti di Guerra alle Scuderie del Quirinale.
Debbo dire che le foto in sè, di Miller e di Vaccaro, non ci hanno impressionato, forse perché sono talmente tanti sono gli scatti sulle guerre visti in mille è più mostre, che ormai si osservano, purtroppo, senza molta emozione od angoscia.
Di certo ciò che mi ha colpito è capire chi fossero i protagonisti: Lee Miller una donna legata all'arte, al bello, alle emozioni che è stata capace di lottare per essere presente e vivere e testimoniare l'orrore della guerra, mentre Tony Vaccaro era un soldato-fotografo, pertanto immerso in tutto e per tutto in quell'inferno.
Tra tutti gli scatti, quello che più mi ha emozionato è quello in alto, con la Miller immersa nella vasca da bagno di Adolf Hitler; un'immagine ricca di contrasti, il bagno impeccabile, la statuetta (trafugata chissà da dove), il ritratto del folle dittatore e, di contro, gli anfibi infangati, la divisa lurida e, immagino, anche la fotografa non troppo pulita dopo giorni e giorni di prima linea.
Ma al tempo stesso c'è una bellissima sensazione di pace quotidiana, di ritorno, anzi di ricerca, della normalità, la fine della guerra, il ritorno a casa.
Bella.
emsi
Photo: Lee Miller nel bagno di Hitler, Monaco, Germania, 1945.
Fotografia di David Scherman. © Lee Miller Archives, England 2009.
All rights reserved.www.leemiller.co.uk
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