venerdì 24 giugno 2011

Sezione suicidi

Le prime critiche che ho letto di questo libro parlavano dell'autore, Antonin Varenne (come il cavallo ...), come di un nuovo Fred Vargas (come se Vargas fosse, chessò, Stendhal, Hugo, Flaubert, Orwell, Pirandello o giù di li).
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... Vorrei conoscerli 'sti critici.
Un libro noioso, insulso, storia assolutamente inverosimile, personaggi senza alcun appeal (Adamsberg o gli Evangelisti se li sogna, questo qua).
L'ho portato fino alla fine, stancamente aspettando che decollasse e che prendesse una qualsivoglia direzione.
Non l'ha presa.
Peccato, perché la copertina era invitante .... 

Vabbè ora sto iniziando "Neuromante" di Gibson ... questo sembra intrigante ... coming soon.

3 commenti:

Kenzo ha detto...

Neuromante è bello, ma non è una passeggiata, all'inizio devi tenere duro prima di iniziare a digerirlo... ma ce la farai, vecchio punk cibernetico !!!

Leo ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Leo ha detto...

Neuromante "è" il libro di Gibson.
Anche se dovresti leggerti prima "La Notte Che Bruciammo Chrome" che ti introduce ai personaggi e le ambientazioni della Trilogia Dello Sprawl (Neuromante, Giù nel Ciberspazio e Mona Lisa Cyberpunk). Comunque non mollare, come dice Kenzo non è facilissimo ma se ti prende lo divori! ;)