Alcuni mesi fa vi parlai del libro "L'eleganza del riccio".
Ora, uscito il film, sono andato a vederlo.
Il libro ricordo mi era piaciuto, ma era un libro che o piaceva o si odiava, perché abbastanza snob e paraculo e molto, molto francese (con tutto ciò che c'è di buono e cattivo).
Medesima reazione per il film, che vedrà sicuramente tra i suoi spettatori tutti coloro che hanno apprezzato il libro mentre credo avrà minor appeal tra chi non ha amato o addirittura ignorato il libro.
Il film alla fine è piacevole; molto ben resa la protagonista, Reneè, dalla Balasko; un po' macchiette invece gli altri protagonisti e tagliati molti elementi, soprattutto i lunghi e dettagliati passaggi sui libri, sul cibo e sui pensieri della portinaia, che poi erano l'essenza del libro.
Tutto sommato credo che chi non ha letto il libro vedrà un film un po' discontinuo con una prima parte un po' traballante ed incompiuta ed una seconda invece più armoniosa e scorrevole, mentre chi ha apprezzato il libro avrebbe voluto un film forse anche un filo più pesante, più lento, ma anche più complesso e che si soffermasse di più su alcuni passaggi del libro.
Ma non si può chiedere troppo alla debuttante Mona Achache, autrice comunque di un gradevole lavoro.
emsi
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