Stato di grazia per Virzì ed un quartetto di attori (Mastandrea, Pandolfi, Ramazzotti e Sandrelli) eccellenti.
Si ride piangendo e si piange ridendo, proprio come nell'epoca d'oro della commedia italiana, alla quale il regista livornese rende omaggio con un commovente saluto a Marcellino e a Dino Risi.
Se su Mastandrea ormai c'è poco da dire per come riesce a rendere la figura dell'italiano medio, scontento, disilluso, cinico ma che ha ancora una scintilla di umanità (l'italiano bravagente ma nel vero senso della parola) ed è uno dei pochissimi attori italiani che si possa un pò accostare ai mostri sacri Sordi, Gassman, Tognazzi, Manfredi, Mastroianni, grande prova la danno anche la Pandolfi e la Ramazzotti; la Sandrelli a me personalmente non ha mai fatto impazzire, però in questo film ha dato al suo personaggio uno spessore ed una delicatezza di livello assoluto.
Oltre a loro, c'è un gruppo di attori (Marco Messeri ed i due piccoli attori che interpretano i figli della Ramazzotti su tutti) che danno il valore aggiunto ed il tocco finale ad un gran bel lavoro corale, che poi era il segreto delle grandi commedie italiane.
Bello, veramente un gioiello della stagione e che lascerà un segno come uno dei migliori film italiani degli ultimi anni.
emsi
2 commenti:
Un film fatto veramente a "modino"!!!!
Condivido il giudizio positivo sul film!
Anche se leggo che ti sei fatto una full immersion di film in questi giorni, ti consiglio di vedere anche "Tra le nuvole". Io l'ho visto ieri e non mi è dispiaciuto affatto!
Un saluto e a presto
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