L'altra sera io e Roberta siamo andati a vedere "Il segreto dei suoi occhi", dell'argentino Juan Josè Campanella.
Il regista (che tra le altre cose ha diretto anche alcuni episodi di Law&Order e di Dr House) porta sullo schermo l'Argentina di metà anni '70, il momento oscuro di passaggio tra il peronismo e la dittatura che devasterà il paese per più di un decennio.
La storia trae spunto da una violenza ed omicidio ma non è solo un noir, è un intreccio con molti flashback (Lost ha fatto storia o forse le esperienze televisive del regista hanno avuto un loro peso) sulla vita passata e presente dei vari personaggi, in special modo sul rapporto sentimentale mai del tutto sbocciato o dichiarato tra i protagonisti principali.
Si sorride in alcuni momenti ma la tragedia della dittatura incombe sul paese e sul film; un bel gruppo di attori rende bene i personaggi.
Molto bella la scena dello stadio, con una sorta di piano sequenza (dove si sente il sapore dei serial americani di alto livello) e l'audio efficacemente lasciato in lingua originale, con i veloci e coinvolgenti commenti degli speaker sudamericani.
Il film ha vinto l'Oscar come miglior film straniero e forse è un pò troppo, però merita sicuramente di essere visto.
EM SI
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