lunedì 27 dicembre 2010

There's a new Tiger in town

Pochi giorni prima di Natale, io e Gigi abbiamo approfittato dell' Open day Triumph per un paio di prove su strada.
Eravamo interessati soprattutto alla nuova Triumph Tiger 800.
Lascio la parola a Gigi

" La mattina è fredda e nuvolosa e mentre mi reco all'appuntamento penso "guarda questi inglesi così attenti che per organizzare la prova hanno anche azzeccato la giornata umida e non troppo piovigginosa ma veramente british."
Quando usciamo con le moto uno scooterista mi fa capire che è lui il padrone della strada ed io con la triple sono un intralcio. Ammetto che ho sbagliato a girare (dopo spiego il perché) e quindi sembra perdonarmi.
L'incontro più in è con una coppia di carabinieri (....non capite male...).
Quando vedono la triple con la scritta "Test drive" si avvicinano e mi chiedono come va (uno di loro possiede il modello precedente) e per un po' di metri parliamo della moto.
- prova Tiger 800
l'idea che trasmette è pratica e funzionale allo stesso tempo, il motore è agganciato ad un bel telaio a traliccio di colore grigio chiaro.
Nel frontale, piuttosto aggressivo, spiccano i due fari  ed il cupolino che sembra offrire una discreta protezione e le plastiche utilizzate sono di buona fattura; la forcella non è regolabile ma il suo aspetto è massiccio e stabile.
Nella parte sottostante si nota una utile piastra paracolpi e sono facilmente raggiungibili gli elementi (filtro olio, candele) coinvolti nella manutenzione ordinaria.
La sezione posteriore mette in risalto il telaio che si mostra pulito e ordinato con gli attacchi per le borse laterali ed i pratici maniglioni per il passeggero; quest'ultimo dispone di una comoda sella, in linea con quella del pilota, e di pratiche maniglie che, orientate in alto, non costringono a posizioni particolari per essere afferrate. Da notare che sotto il faro è presente la comoda serratura del sottosella.
Il forcellone che, verniciato di nero, ha una forma sagomata ben definita è imbullonato nella parte posteriore del motore e dispone di un comando facile da raggiungere per le necessarie regolazioni.
In movimento la moto è agile e ben visibile grazie al faro posteriore che con due file di luci è raccordato con il resto della moto.
Comoda anche una piastra portaoggetti sopra il codone.
La posizione di guida è comoda e consente un buon appoggio a terra.
La nota dolente è rappresentata dalle pedane posteriori che non si possono togliere e che sono esposte all'urto in caso di caduta e dalla piastra di protezione dello scarico che forse è un po' troppo piccola.

- prova Speed triple 1050
La Speed non si smentisce e trasmette da fermo una sensazione di potenza, compattezza che ho notato in altre poche moto.
Il nuovo radiatore, più grande del precedente, ha introdotto una nuova forma del telaio ed una coppia di fianchetti in plastica che non sono molto gradevoli; tuttavia il telaio raccorda il tutto e dona un aspetto non troppo massiccio ma snello.
il nuovo gruppo ottico snatura un po' la triple, secondo molti potevano lasciare tutto così com'era proprio per essere tradizionalisti.
il motore è subito pronto e deve essere trattato con la dovuta cautela; trovandoci a contatto con traffico e sampietrini è meglio lasciar stare il gas ma in un percorso misto di montagna l'erogazione regolare e pronta permette un bel ritmo.
è una moto da single, se presente il passeggero dispone di un posto molto piccolo ed un po' scomodo.
Il raggio di sterzata non è il suo forte (me lo ricorda lo scooterista dell'inizio) ma la posizione di guida è molto buona."

Io ho provato solo la Tiger.
Sembra imponente dall'esterno ma quando si sale in sella ... sparisce.
Infatti la posizione del pilota è ottimale; la facevo più endurista (vista anche la presenza della sorella/copia da sterrato) mentre la posizione che si ha è ottima per l'utilizzo stradale / cittadino (leggermente piegata in avanti ma non troppo)
Il motore è sempre in coppia, un filo di gas e si svicola dal traffico senza problemi.
Zero vibrazioni (mi ha colpito l'assenza dei bilanceri alle estremità del manubrio (quelli sul Tenerè pesano 1/2 chilo l'uno ... )
Agile ma stabile con un passo non troppo lungo ma che da una piacevole sensazione di stabilità.
Belle e realmente utilizzabili la maniglie per il passeggero, mentre proprio in vista di un utilizzo turistico con borse e compagno non mi ha convinto troppo lo scarico, troppo alto e sporgente.
Ho provato le stesse perplessità di Luigi nel vedere le pedane solidali al telaio.
Se caschi e si piegano le lasci li così come stanno ? Mah ...
Comunque mi ha lasciato una gran bella sensazione, un motore corposo, un bel telaio ed una linea piacevole ... attendiamo qualche annetto di rodaggio e poi un usato d'occasione ... chissà ...



Il filtro dell'olio facilmente raggiungibile


Il passeggero viaggia bene, grazie ad una sella ampia e a delle ottime maniglie

Il terminale ingombra un po'

Anche le candele sono facilmente raggiungibili per un controllo o sostituzione

Il ... posto di guida; essenziale ma c'è tutto. Solo il pulsante delle frecce l'ho trovato un po' lontano e si che non c'ho manco le mani tanti piccole ...

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