Qualche anno fa, gironzolando oziosamente tra gli scaffali di Melbookstore a via Nazionale, Roberta scoprì questo autore.
Fu un colpo di fulmine, per entrambi.
Da quel primo, fulminante "Alla grande" ho continuato a seguirlo, a leggerlo e ad apprezzarlo.
Il rischio, per un autore come Cavina ironico, leggero, fantasioso, grottesco, il cui stile ricorda in alcuni tratti e passaggi Pennac della saga dei Malaussene e con Casola Valsenio un po' una Belleville nostrana, il rischio dicevo era che alla lunga stiracchiasse troppo questo suo stile, annacquasse la sua freschezza e perdesse spontaneità e brillantezza.
I suoi libri, pur senza un gran battage pubblicitario, ma grazie soprattutto al passaparola hanno cominciato a farsi conoscere ed apprezzare.
Quando ho preso in mano "Scavare una buca" avevo paura di beccarmi una delusione, visto che è il primo romanzo meno legato alla vita e alla biografia dell'autore (anche se immagino che molti dei personaggi descritti abbiano preso elementi e spunto da persone che lo circondano).
Invece è bello.
Coinvolgente, emozionante e molto efficace soprattutto nei passaggi più duri, quando il protagonista affronta i fantasmi del suo passato e fa i conti con la realtà di lavoro e di vita che lo circondano e che rischiano di sfuggirgli di mano.
Non vorrei raccontarvi molto di più, ma spingervi a leggerlo; non ve ne pentirete.
2 commenti:
Proprio in questi giorni avevo deciso di comprare 'I frutti dimenticati'! Spinta dal passaparola e da una serie di coincidenze come quella che Rita, la mia amica ventennale di viaggi nonché testimone di nozze, è di Casola Valsenio e me lo ha presentato proprio lo scorso ottobre in occasione della festa dei frutti dimenticati (fantastica!) che si tiene il terzo w.e. di ottobre proprio a Casola.
Il tuo post mi rassicura e mi spinge ulteriormente verso questa nuova scoperta letteraria!
Buon anno!
Signor promoter di libri, attua la clausola "soddisfatti o rimborsati"? In tal caso, con l'aggiunta di un ferro da stiro e una moka elettrica l'affare è fatto, filo subito in libreria ;P.
A parte le mie stupide ciance, visto che fino ad oggi ciò che mi è stato consigliato dal "promoter" e prestato/regalato dalla signorina ErSI non mi ha deluso, ansi il contrario, non mancherò di leggerlo(promesso)...ma solo dopo aver finito la saga Malaussene.
Concludo il commento con "Buona sera, signorina, buona sera.
It is time to say goodnight to Napoli..." ;D
See you later, EmSI&ErSI
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