Quest'anno la stagione cinematografica langue un pelino e stenta a partire (da parte mia intendo).
Ci sarebbero e ci sono stati diversi film che vorrei vedere ma, un po' per pigrizia, un po' perché pare sempre più complicato organizzarsi per andare al cinema (ma credo che la pigrizia abbia il sopravvento), ne sto perdendo diversi.
Devo ancora vedere Tintin, Miracolo a Le Havre, Le nevi del Kilimangiaro,Pina, Lo schiaccianoci, Anonymous, Midnight in Paris; temo di aver perso Faust, però almeno il film di Sorrentino l'ho visto.
E non me ne sono affatto pentito, anzi.
Un gran bel film, con una notevole colonna sonora, una fotografia ... da pellicola americana ma, soprattutto, con uno Sean Penn eccellente.
Una vecchia rockstar in crisi con il suo io che si ritrova e ritrova le proprie origini in un lungo viaggio, sia metaforico (dentro se stessa) sia reale, un percorso on the road per fare i conti con il proprio passato e con quello di suo padre.
Sean Penn ha incarnato perfettamente le fragilità del protagonista, fragilità che però si dimostrano essere proprio i suoi punti di forza.
Se non lo aveste visto, cercate di andare al cinema, ancora ci dovrebbe essere; perché uno degli elementi portanti è proprio la forza delle immagini e se lo doveste vedere sullo schermo di casa o del pc perderebbe molto.
Farete sempre in tempo a scaricare ben altri filmacci tipo picarra&ficone, o i soliti cretini, fabiovolo o natale di qua e vacanze di la.
Buona visione
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