Amour di Michael Haneke.
Un piccolo, glaciale capolavoro.
Il regista austriaco ci mostra la vita di una coppia di anziani musicisti francesi; sereni, tranquilli, con le loro piccole manie e le loro ormai radicate abitudini.
Ma le loro esistenze verranno sconvolte, lentamente ma irreversibilmente da un'avvenimento.
Il regista non da giudizi, non mette in mostra sentimenti fortissimi, ma fa vedere la realtà, la vita vera, quella che viviamo tutti noi, ogni giorno.
e proprio grazie alla mancanza di filtri o schermi, la realtà che vediamo scorrere sulla pellicola ci pare ancor più vivida, le scelte fatte dai personaggi ci sembrano obbligate, ovvie, le nostre stesse scelte.
ma in realtà, seppur con l'algido distacco che caratterizza quasi tutte le opere dell'autore austriaco, Haneke confeziona un inno all'amore, all'amore quotidiano, all'amore che copre come un velo leggero ma consistente la vita di due persone, che non vogliono e non possono fare a meno l'una dell'altra.
E' un film duro, ma non morboso, ciò che mostra non ha nulla di gratuito o inutile, ma ogni scena, ogni inquadratura ha una sua necessità ed esigenza nella costruzione di una splendida storia, con due eccellenti interpreti, Trintignant e Riva.
Non perdetelo, sarebbe un peccato.
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