Approfittando della bella mattinata pressoché primaverile, approfittando della giornata di ferie, stamattina, cogliendo anche l'occasione per riaccendere dopo un bel po' di tempo la verde guzzina, ho deciso di regalarmi la mostra di Vermeer alle Scuderie del Quirinale .
Il titolo, a onor del vero, potrebbe risultare fuorviante; in tutta onestà si sarebbe dovuta intitolare solo con il sottotitolo "il secolo d'oro dell'arte olandese" perché su 57 opere esposte solo 8 sono di Vermeer, le altre sono di autori a lui contemporanei.
Ma certo non avrebbe avuto lo stesso richiamo ed il medesimo battage pubblicitario.
Chiaro che se si va per fare una scorpacciata delle già poche opere del maestro fiammingo (sembra che in tutta la sua vita ne abbia dipinte circa una cinquantina) si potrebbe rimanere delusi, ma vi assicuro che il biglietto vale anche solo per vedere dal vivo il dipinto sulla copertina del catalogo, "La stradina" o per "La ragazza con il cappello rosso".
Sappiate che non troverete il famoso "La ragazza con l'orecchino di perla", reso celebre dal medesimo film con Scarlett Johansson, ma anche tutte le altre opere esposte valgono comunque la visita, soprattutto se, come me, siete appassionati di quel periodo storico ed amate quelle regioni e città così ben descritte in questi quadri.
Le opere, oltretutto, sono ben esposte e godibili a fondo seppur con parecchia gente (immagino che nei fine settimana sia più arduo godersele) e credo che tale mostra abbia un suo ideale legame con l'altra interessante mostra in corso al Chiostro del Bramante su Brueghel e l'arte fiamminga; mostra alla quale, chiaramente, non mancherò.
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