venerdì 14 novembre 2008

Genova ? Nooo, sei su scherziaparte !!!

Infatti è così. E' stato solo uno scherzo, un burla, un simpatico calambour. Qui potete leggere ciò che dice L'Unità Qui La Repubblica Qui il Corriere della Sera Qui l'Ansa In pratica, quello che per tutti è passato alla storia col nome di "macelleria messicana", in realtà era solo un poga-party troppo allegro, un rave dove sicuramente dei komunisti-anarco-insurrezionalisti dediti al consumo (e spaccio, verso i bambini sicuramente) di droghe, allucinogeni, pastiglie ed alcool, hanno alzato un pò il gomito ed hanno esagerato....
Non so se sia peggio pensare che la sentenza abbia voluto graziare i capi della polizia colpendo, oltretutto poco e male i funzionari che hanno materialmente agito, oppure vedere nella sentenza il tentativo di "giustificare" gli assolti in quanto non sono stati in grado di esercitare la loro autorità sui poliziotti per evitare il massacro: sarebbe ancor più inquietante, come a voler dire che avevano sguinzagliato migliaia di potenziali assassini (manco tanto potenziali, visto Giuliani, ma lì è stata una situazione assurda) in giro per la città, liberi di farsi una giustizia stile dittatura sudamericana.
Comunque sia, la vergogna non nasce ora, ma solo ed esclusivamente da ciò che successe quei giorni a Genova.
Qualunque fosse stata la sentenza, la vergogna vera è quella di uno stato che lascia salire la tensione in quel modo (nei giorni precedenti si sapeva dell'arrivo dei Black-block e non si è fatto nulla per fermarli, anzi) e non è capace di gestire un evento come quello; al contrario, uno staot che è partito per cercare lo scontro, per avere il morto (fosse stato un poliziotto o carabinere sarebbe stato ancora meglio) da sbattere in prima pagina per agitare gli spettri di insurrezioni anarchiche o comuniste.
Che tristezza ..... emsi

1 commento:

Daniela ha detto...

Che aggiungere... forse la semplice frase del giornalista britannico coinvolto all'epoca dei fatti nel raid della polizia italiana, e che, constatando la presenza di prove schiaccianti rimaste ignorate, ha dichiarato "Non c'è giustizia QUI. Mi dispiace per l'Italia».
E' una realtà ormai fin troppo evidente a cui purtroppo in troppi si stanno abituando, senza più riflettere sulla drammaticità della situazione, solo perchè, in maniera del tutto sbagliata e non vera, si pensa che tanto non si è toccati in prima persona, ma riguarda solo altri...