Ieri sera in corsia ero solo.
Nuotavo per “defatigare” il cervello da un lunedì nel quale tutti sono rientrati dalle ferie e hanno voglia di parlare, di raccontare, di coinvolgerti; e tu avresti solo voglia di mandarli affanc …
E allora nuotavo piano.
Con una bracciata languida, indolente, pigra, che a me piace tanto.
Perché è una bracciata che non sta a contare le vasche o i tempi ma ti porta lontano, corpo e anima.
Da una vetrata aperta, lungo la piscina, entrava un raggio di sole al tramonto.
Il raggio giocava con l’acqua, rimbalzando sulla superficie piatta e riflettendosi sul soffitto.
Ieri sera in corsia non ero solo.
emsi
1 commento:
...grande...
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